Export del settore orafo gioielliero in continua crescita
Il Centro Studi di Confindustria Moda pubblica per Federorafi i dati del 2021 confermando un’evoluzione favorevole delle esportazioni del settore

Nei primi nove mesi del 2021 l’industria orafa italiana ha goduto di un andamento più che positivo. A sostenere questa tesi l’elaborazione per Federorafi del Centro Studi di Confindustria Moda, basato su dati Istat. Nello specifico, da gennaio a settembre 2021, le esportazioni sono incrementate del 70.6 % per un totale di 5574 milioni di euro. In termini assoluti, quindi, l’export nei primi nove mesi dell’anno passato è aumentato di oltre 2.3 miliardi rispetto ai mesi di gennaio 2020 e ha guadagnato il 10%, ovvero 506 milioni di euro, sul periodo tra gennaio e settembre 2019. Del resto, le vendite estere solo nel mese di settembre 2021 hanno superato del 42.1% quelle di settembre 2019.
Per quanto riguarda i Paesi di destinazione, i primi tre restano gli Stati Uniti con il 15,7% e un export in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2020 a +93,6%, la Svizzera con il 12,8% e un +62,2% rispetto al 2020 ed Emirati Arabi con l’11,9% e un +135,5% sul 2020.
Nel periodo in esame salgono anche del 40,9% le vendite dirette verso Hong Kong mentre la Cina, con una quota dell’1,3%, resta al 14esimo posto della classifica dei mercati esteri registrando però l’aumento più significativo, pari al 208,9%.
Uniche con il segno negativo (-1,1%) sono le esportazioni verso il Regno Unito.
A livello di distretti, Arezzo resta il più importante dell’industria italiana, con una quota di export oltre il 31% e con una crescita del 92,4% pari a 1,8 miliardi di euro. Il distretto di Vicenza sale del 69,9%, per un totale di 1,2 miliardi, il 20% del totale nazionale, mentre l'export da Alessandria, la terza provincia per valore esportato, pari a poco più di un miliardo di euro, cresce del 27,3%.