Design, innovazione e sostenibilità Made in Italy ad OROAREZZO
La 42° edizione prende forma: ad Arezzo Fiere e Congressi buyer internazionali e retailer incontreranno il meglio della manifattura orafa argentiera e gioielliera italiana
Le idee del gioiello prendono forma a OROAREZZO, la manifestazione dedicata alla migliore manifattura orafa, argentiera e gioielliera italiana per la progettazione e lo sviluppo di creazioni uniche e private label, segmento indicato in forte crescita nel comparto del lusso e della moda.
Dal 13 al 16 maggio 2023 nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi il mercato, i grandi brand, i grossisti e i retailer internazionali incontrano design e innovazione, attenzione alla sostenibilità, artigianalità della produzione Made in Italy.
Un’offerta rinnovata, grazie all’evoluzione impressa alla 42° edizione di OROAREZZO che, assieme ad Arezzo Fiere e Congressi, Camera di Commercio Arezzo-Siena, Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo e Regione Toscana sottolinea e rilancia la centralità della manifattura italiana.
La riorganizzazione del layout vedrà un'offerta merceologica rinnovata: oreficeria e gioielleria, semi componenti, pietre preziose e semipreziose, tech, cash & carry e il packaging con il visual merchandising avranno l’obiettivo di potenziare il business matching e valorizzare l’esperienza di visita del buyer in chiave di maggior efficacia ed efficienza.
Il progetto ha convinto nuove aziende a partecipare ed è apprezzato anche dai buyer internazionali che stanno confermando la propria partecipazione e si stanno iscrivendo alla piattaforma digitale The Jewellery Golden Cloud: consentirà di prendere contatto con gli espositori e organizzare l’agenda delle giornate in fiera.
Tra le eccellenze manifatturiere presenti a Oroarezzo, player aretini del calibro di Unoaerre, Graziella & Braccialini, Gold Art, Giordini srl, Quadrifoglio, Omega Art, A.M.P., Croma Catene, aziende del distretto di Vicenza quali Chrysos e Karizia. Ma anche Four Line Group, con il tocco artigiano che è cifra distintiva e irrinunciabile del Made in Italy e caratterizza le sue produzioni con diamanti e pietre semi preziose.
Tra le new entries confermate ad oggi, a rappresentare l’abilità manifatturiera del distretto orafo di Valenza un player storico come Moraglione, F.A. Gioielli, azienda fornitrice di grandi marchi esteri, Giloro, che crea collezioni dal design moderno e sofisticato per altri brand e catene di negozi, e Stefano&C., con disegno e prototipazione del gioiello.
La piattaforma aretina per la manifattura di qualità si concentra anche su soluzioni capaci di abilitare l’impegno per una produzione sostenibile e attenta alla certificazione etica della catena di fornitura.
Tra i migliori esempi: la vicentina D’orica, certificata B-Corp a livello internazionale per le proprie performance ambientali e sociali con anche investimenti in macchinari per il riciclo dell’acqua utilizzata durante la lavorazione dell’oro; la valenzana Moraglione, membro da inizio anno del RJC – Responsible Jewelry Coucil, l'organizzazione leader mondiale nella definizione degli standard di sostenibilità per l'industria della gioielleria; o ancora Ronco, certificata ISO 9001 per i Sistemi di Gestione per la Qualità, con il risparmio energetico nei processi produttivi derivante dagli impianti fotovoltaici installati nella sede di Vicenza.